I benefici dello Stretching

Pochissime persone, tranne gli appassionati, praticano stretching. Utilizzo la parola stretching, intendendo una qualunque attività che permetta di curare la flessibilità e la mobilità del proprio corpo.

Cosa sento dire solitamente:

  • “…non  ho tempo di fare anche quello …”
  • “…è noioso …”
  • “…non serve a niente …”
  • “…devo diventare grosso, non lungo …”

Intendiamoci: lo stretching non è obbligatorio. Si può seguire un corso di yoga o pilates che renda il tutto più interessante e divertente; l’importante è curare la propria flessibilità.

 

  • A cosa serve essere flessibili?

Muscoli irrigiditi e tesi limitano le nostre normali possibilità di movimento. In alcuni casi, la perdita di flessibilità può contribuire in maniera decisiva all’insorgere di dolori articolari e muscolari. In casi estremi può addirittura rendere difficoltosi dei semplici movimenti, come il piegarsi in avanti o il guardare oltre la propria spalla.

Alcuni di voi si riconosce in questa descrizione?

A parte alcune patologie più gravi e complesse, in molti hanno dolori alla schiena, al collo, ai polsi, alle anche, alle caviglie ecc. Quasi tutti noi abbiamo o abbiamo avuto alcuni fastidi, dolori o in modo più grave possono essere rimasti “bloccati a letto”. 

Alcune delle cause possono essere:

  1. Scarsa attività motoria (del genere che si voglia).
  2. Eccessiva attività motoria (soprattutto di sport o attività fisiche troppo intense, o senza giusta preparazione).
  3. Normale processo di invecchiamento.

La prima causa non necessita di spiegazione.

 

L’eccessiva attività motoria può (e spesso accade) portare a disturbi fisici da usura. Spesso, questi disturbi fisici sembrano derivare dall’eccesso di esercizio, generato da una struttura fisica già danneggiata o che non è in grado di svolgere in modo ottimale l’attività che ci si appresta a svolgere.

Questo significa costruire performance sopra una disfunzione. Spesso si vedono atleti, anche professionisti, che tendono a subire sempre lo stesso tipo di danno.

Ad esempio, se voglio praticare il sollevamento pesi e nello Squat voglio raggiungere una certa prestazione, o non sono in grado di svolgere bene l’esercizio a causa della scarsa mobilità di una o più parti coinvolte, o sembra svolgerlo bene ad “occhio nudo”, ma nel concreto poco per volta riscontro problemi e dolori fisici. Questo significa che spesso non ci si preoccupa nemmeno di avere le giuste caratteristiche o di crearle (per quanto possibile), per svolgere quel tipo di attività. Si passa subito alla fase operativa, in cui ci si “diverte”, in cui si vuole superare un “limite”, cosa comprensibile e lodevole, ma a volte il corpo ci ferma. Se si vuole proseguire, si dovrebbe tornare indietro, capendo prima il problema, lavorando su di esso, proprio sul movimento di base che magari nemmeno si sapeva non essere del tutto corretto.

Per quanto riguarda il processo di invecchiamento, è risaputo che purtroppo il nostro corpo con il tempo può avere sempre maggiori difficoltà a “riparare i danni” e diventa sempre meno efficiente nel farlo. Questo per forza di cose ci spinge a praticare del movimento fisico, se vogliamo mantenere più a lungo capacità naturali, o una salute migliore.

In generale, muscoli irrigiditi e tesi condizionano il movimento funzionale del muscolo stesso. Questo può causare uno scarso controllo del movimento ed un basso rendimento muscolare, oltre ad una critica perdita di forza e potenza durante l’attività fisica.

Riassumendo.

Alcuni dei benefici dello stretching sono:

  1. Incremento delle possibilità di movimento (in assoluto il più importante).
  2. Maggiore vitalità.
  3. Riduzione dell’indolenzimento muscolare post-esercizio.
  4. Incremento della potenza.

In generale, tutto questo è importantissimo per chi vuole mantenersi in salute, ma anche per chi desidera continuare a fare lo sport o l’attività motoria preferita, senza subire danni, mantenendosi così, sempre fisicamente efficienti.

 

Alberto Zuccolo

Contatti:

HORUS WELLNESS A.S.D.

Via Gardellina 14/A

36030, Rettorgole di Caldogno (VI)

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